Raggi solari UVA + UVB , SPF e protezione solare: tutto quello che devi sapere!
Proteggere la tua pelle dai raggi UV è uno degli aspetti fondamentali della skin care. I raggi UV sono una delle causa più comuni del cancro della pelle ma anche dei segni dell'nvecchiamento cutaneo. Infatti, l'esposizione al sole può causare decolorazione della pelle, linee sottili e rughe.
La luce UV è sempre presente, anche quando la luce del sole non è intensa, quando ad esempio è nuvoloso o nevica.La luce UVA penetra addirittura attraverso i vetri delle finestre. Ecco perchè includere un SPF (SUN PROTECTION FACTOR) nella beauty routine di tutto l'anno è il modo migliore per mantenere una pelle giovane e sana.
Cosa sono i raggi UVA ed UVB?
Il sole è una fonte luminosa che emette un ampio spettro di radiazione elettromagnetica della quale, l'occhio umano percepisce solo una parte: quella cosidetta visibile.
Tranne i raggi UVC che vengono bloccati dallo strato di ozono che compone l'atmosfera terrestre, tutte le restanti radiazioni, ovvero i raggi UVA, UVB,il visibile e gli infrarossi, arrivano sulla terra ed interagiscono con la nostra pelle. I raggi UVA hanno delle onde corte, mentre i raggi UVB hanno onde lunghe. La lunghezza d'onda determina quanto in profondità i raggi UV penetrano nella pelle.
I raggi UVB , pur avendo un elevato carico di energia, raggiungono solamente gli strati superficiali della pelle, provocando dolore e scottature. Invece i raggi UVA , pur avendo un minor carico di energia, penetrano in profondità nei diversi strati della pelle e sono la causa numero uno dei segni dell'invecchiamento cutaneo.
Il danno causato alla pelle dall'esposizione solare è dato dalla somma dei danni provocati dai raggi UVA e UVB. E' quindi fondamentale usare protezioni solari che proteggono la pelle dell'azione di entrambi.
Come interagiscono i raggi UV con la pelle?
Il 4-7% di tutte le radiazioni viene riflesso dallo strato corneo, la maggior parte di quel che rimane si diffonde (cioè interagisce con la materia che attraversa) e viene assorbito.
Tipo di pelle
La sensibilità della cute alla luce dipende dal tipo di colore della pelle. L'epidermide dei soggetti di carnagione bianca trasmette il 25% degli UVB, contro il 7% di quella dei soggetti di carnagione scura. Per gli UVA i dati sono rispettivamente del 55% e del 17%. Conoscere il proprio fototipo è fondamentale per scegliere la protezione più adatta.
Da questo punto di vista i bianchi possono essere suddivisi in quattro fototipi:
- il fototipo 1 si scotta sempre e non si abbronza mai. Nella pratica il fototipo 1 corrisponde al soggetto "celtico" con pelle chiara, occhi azzurri e capelli rossi.
- il fototipo 2 si scotta sempre e si abbronza poco. Corrisponde al nordico con pelle chiara , occhi azzurri, capelli biondi che dopo esposizione solare assume il colore dorato.
- il fototipo 3 talora si scotta e si abbronza gradualmente, E' il più comune in Italia e ha caratteristiche intermedie tra il 2 ed il 4.
- il fototipo 4 infine non si scotta mai e si abbronza sempre facilmente. Il fototipo 4 mediterraneo ha pelle e occhi scuri, capelli neri , si abbronza facilmente assumendo una colorazione bruna.
i fototipi 5 e 6 corrispondono invece ai gruppi etnici con carnagione più scura: asiatici e carnagione nera.
Quali sono i danni causati dai raggi UV?
Gli effetti dannosi dei raggi UV si suddividono in due categorie in base al tempo della loro insorgenza:
- Danni acuti: visibili immediatamente e breve tempo dopo l'esposizione al sole.. Esempio: eritema, aumento della temperatura della pelle, ispessimento dell'epidermide, pigmentazione immediata, pigmentazione persistente e abbronzatura ritardata.
- Danni cronici: visibili nel tempo con l'esposizione ripetuta al sole. Esempio: fotoinvecchiamento , immunosoppressione e fotocarcinogenesi.
Andando ad esaminare questi danni solari più nel dettaglio , troviamo principalmente 8 categorie:
- Danno al DNA diretto: quanto un raggio UV attraversa una cellula e colpisce il suo DNA , può danneggiarlo. La cosa peggiore che può succedere in questo caso è che la cellula danneggiata "impazzisca" ed inizi una replicazione incontrollata diventando una cellula cancerogena, che può quindi portare allo sviluppo del cancro.
- Danno al DNA indiretto : i raggi UV possono anche danneggiare il DNA in maniera indiretta, grazie alla loro capacità di generare delle molecole note come ROS (Reactive Oxygen Species o Specie Reattive all'Ossigeno in italiano)
- Danno al collagene: il collagene è una proteina che troviamo principalmente nello strato del derma. Dona forza e flessibilità alla pelle e funge anche da impalcatura per essa. I raggi UV non solo distruggono le proteine di collagene, ma causano anche la riduzione nella sintesi di nuovo collagene . Questo tipo di danno provocato dal sole è piuttosto evidente ed è la causa delle linee de volte, delle rughe e dei tessuti cadenti.
- Danno da calore/scottature: questo tipo di danno è lo stesso causato da altre forme di calore intenso, non vi sono differenze con altri tipi di scottature.
- Disturbi delle pigmentazione: iperpigmentazione , lentiggini, melasma, etc. sono tutte discromie e disturbi della pigmentazione che possono essere causati dall'esposizione al sole.
- Immunosoppressione: i raggi UV causano anche una diminuzione nel numero delle cellule del sistema immunitario sia a livello topico (nell'area irradiata dagli UV) che a livello sistemico. Questo fatto contribuisce ad aumentare il rischio di sviluppare malattie in generale e aumentare inoltre il rischio di sviluppare il cancro.
- Teleangectasia: sono delle piccole vene superficiali che si ingrossano; hanno un caratteristico colore rossa e assumono una forma ad albero o ragnatela. Tra le varia cusa, c'è l'eccessiva esposizione solare.
- Aumentato spessore dell'epidermide: lo strato più esterno della pelle , ovvero l'epidermide , aumenta di spessore come meccanismo di difesa in risposta all'esposizione cronica e prolungata al sole e ciò può portare allo sviluppo di numerose lesioni della pelle come le cheratosi seborroiche (lesioni benigne con aspetto simil verrucoso che posso prudere e sono inestetismi della pelle).
Aspetti positivi dei raggi UV
C'è da dire che il sole non è solo causa di danni e di effetti negativi! Fondamentale per la vita sulla terra , per il calore, la luce, la fotosintesi delle piante,svolge ruoli fondamentali anche nell'essere umano.
Promuove infatti il benessere, diminuisce lo stress, aumenta l'attività mentale, permette la sintesi della vitamina D3 ed è utile per il trattamento di alcune patologie dermatologiche tra cui la dermatite atopica e la psoriasi.
L'abbronzatura
L'abbronzatura è una reazione difensiva nel nostro organismo all'esposizione ai raggi UV e non solo al sole. E' un effetto ricercato da moltissime persone nel mondo, dove per cultura l'abbronzatura è sinonimo di benessere e dove essa è una caratteristica estetica e di bellezza ricercata.
La pigmentazione epidermica in conseguenza all'esposizione al solo si divide in 3 categorie:
- Pigmentazione immediata: questo effetto lo si ha fin da pochi minuti dall'esposizione ai raggi UVA e alla luce visibile e può durare fino a 2 ore circa.
- Pigmentazione persistente: questo effetto è immediatamente successivo al precedente. Si manifesta a partire dalle 2 ore circa dopo l'esposizione e dura massimo 24 ore.
- Pigmentazione o Abbronzatura Ritardata: questo effetto lo si ha circa tra i 3 e i 5 giorni dopo l'esposizione al sole e può durare per diverse settimane, ma anche per mesi, ed è causato dai raggo UVB , UVA e dalla luce visibile.
Protezione solare
Per protezione solare topica si intende l'applicazione di prodotti comunemente noti come creme solari , al fine di bloccare o assorbire la radiazione UV emessa dal sole.
SPF è l'abbreviazione di sun protection factor ed indica il tempo addizionale per cui la pelle può sopportare l'esposizione al sole senza subire bruciature . Maggiore è il SPF maggiore è la durata della protezione solare. Questo significa che se la tua pelle si arrossa in 10 min, una crema con SPF 30 ti protegge per un massimo di 300 minuti. Importante ricordare che queste tempistiche sono calcolate in laboratorio con uso di una quantità idonea di prodotto, mentre nella realtà c'è sempre la tendenza ad usare poco prodotto.
I benefici delle creme solari sono ben noti con risultati scientificamente provati, quello immediatamente visibile o notato da tutti è la prevenzione delle ustioni e uno di quelli più importanti è invece la prevenzione di tumori della pelle, tra cui il melanoma. Nonostante la più scrupolosa attenzione nell'uso di creme solari è fondamentale eseguire visite periodiche dermatologiche.
Ecco le regole d'oro della fotoprotezione per le creme solari!
Le raccomandazioni più diffuse attualmente relative all'uso di creme solari sono le seguenti:
- Utilizzo quotidiano di creme solari per donne e uomini
- Utilizzare una crema solare ad ampio spettro(protezione UVB e UVA)
- Utilizzare una crema solare resistente all'acqua
- Utilizzare una crema solare con SPF idoneo al proprio fototipo
- Applicare la crema su tutte le zone del corpo esposte agli UV e non protette dai vestiti
- Applicare uno strato uniforme e generoso
- Applicare la protezione solare ogni giorno, tutto l'anno
- Spalmare la crema almeno 15 minuti prima di esporsi al sole
- Riapplicare la crema solare ogni 2 ore e dopo aver sudato o aver nuotato
CAMBIARE ogni anno le creme aperte l'anno prima, perchè avranno perso il potere protettivo e risultano quindi alterate dopo essere state aperte.